SU PER TERRA
I sentieri di Terra Madre in Appennino
Abbiamo cominciato il nostro cammino l’anno scorso “In viaggio verso Expo” affrontando sentieri e crinali appenninici alla scoperta di produttori ed economie agricole di montagna.
Abbiamo deciso quest’anno di continuarlo andando alla ricerca, sempre in cammino, del territorio regionale tutto, tornando in montagna, per poi proiettarci in pianura, lungo il Po e la via Emilia, quindi sulla costa nei prossimi due anni.
Il titolo del progetto, “SU PER TERRA” vuole sintetizzare proprio questi due aspetti: il mettere un piede davanti all’altro per percorrere questi spazi,vivendoli in prima persona il più possibile, scoprendo passo dopo passo un paesaggio che è naturalistico, agricolo ed umano insieme.
Ma anche giocando un po’, con il piacere della scoperta e della convivialità, facendo così “il verso” al Girotondo, cambiandone l’epilogo e volgendolo in positivo, non con una caduta, ma con il raggiungimento di una meta sempre più alta.
Pronunciando “Su per Terra” tutto d’un fiato, scopriremo poi che l’Emilia Romagna è davvero una Terra… super!
RIPARTIAMO DALL’APPENNINO
Per il 2016, con l’obiettivo di portare l’Emilia Romagna slow alla ventesima edizione di Terra Madre/Salone del Gusto a Torino dal 22 al 26 settembre, in collaborazione con il CAI Emilia Romagna e con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Apt, è stata pensata questa prima parte del progetto dedicato all’Appennino Emiliano Romagnolo, tema su cui Slow Food Italia è impegnato da alcuni anni per dare seguito al Manifesto degli “Stati generali dell’Appennino”.
Il programma per quest’anno sarà articolato in sei percorsi che porteranno i “camminatori del gusto” che vorranno partecipare, alla ricerca di giovani imprese agricole e coltivazioni al femminile, con un tema a fare da filo conduttore: “Pane e companatico”. Il pane dell’Emilia Romagna non è uno, cambia infatti da territorio a territorio e inoltre muta anche in molte ulteriori varianti: in forma di piadine, crescenti, tigelle… ciascuna con il suo companatico, che sia un salume, un formaggio o un’erba, anche quello diverso da territorio a territorio, specie in montagna.
LE TAPPE DI AGOSTO e SETTEMBRE 2016
7/8 agosto “Cuoche e pastore” Valditacca e Corniglio (PR)
Scopriremo che il Parmense non è solo terra di Parmigiano Reggiano, ma anche di ottimi pecorini. Non solo, qui viene allevata la razza autoctona di pecora Cornigliese che dà anche ottime carni. Sarà l’occasione per raccontare in anteprima il lavoro in itinere della film maker Anna Kauber che da mesi sta girando l’Italia documentando il lavoro delle donne pastore lungo tutto l’Appennino, progetto che ha ottenuto il patrocinio di Slow Food Italia.
9 /10 agosto “Acqua e terra, pani e grani” Diga di Ridracoli (FC)
Torniamo nella Valle del Bidente, nel Forlivese, alla scoperta di fornai contadini e pasticceri che hanno rimesso in coltura grani antichi e con le farine da essi ottenute producono pani e dolci di grande qualità. In questo lembo di Romagna si concentrano anche alcuni Presidi Slow Food importanti come la Bovina e la Mora romagnola e il Raviggiolo. Sarà l’occasione per scoprirli insieme a uno dei paesaggi mozzafiato della regione, quello della diga e delle Foreste casentinesi.
20/21 agosto “Farine del nostro sacco” Monghidoro (BO)
Giovani produttori di cereali che hanno abbracciato il biologico riportando colture di pregio in terre per troppo tempo abbandonate; fornai con il pallino delle farine migliori, lungo quella che già un tempo era detta “Valle dei mulini”. Scopriremo la ricchezza agricola “a monte” di Bologna.
27/28 agosto “Lungo la Valle del Tramazzo” Tredozio (FC)
Ancora nel Forlivese per scoprire alcune produzioni di pregio di salumi e formaggi in una vallata che offre scorci di paesaggio d’assoluta bellezza, meta di un “turismo intelligente” sempre più praticato.
27/28 agosto “Sassi e borlenghi” Roccamalatina e Guiglia (MO)
Il latte che diventa Parmigiano-Reggiano, acqua e farina che si trasformano in veli delicatissimi e al tempo stesso densi di sapore, quella magia che sono i borlenghi. Ai piedi dei Sassi di Roccamalatina, e sui monti di Zocca, i tesori gastronomici sono davvero molti. Anche qui trova spazio nelle stalle un Presidio Slow Food, la Vacca Bianca modenese, ne scopriremo le peculiarità e il latte che rende uno dei Parmigiani fra i migliori della regione.
3/4 settembre “Le colline che sentono il mare” Valnure (PC)
Il Piacentino è terra di salumi eccezionali, e un ingrediente fondamentale per la loro buona riuscita si trova qui è l’aria che a primavera arriva fin qui dal mare ligure e si insinua nelle celle dove stagionano le mariole, anche questo Presidio Slow Food e altri preziosi salumi.
23 settembre Torino Terra Madre – Salone del Gusto 2016
Il viaggio di “Su per Terra” lungo i sentieri di terra Madre in appennino culminerà appunto a Torino, alla ventesima edizione di terra Madre. Qui Slow Food Emilia Romagna, Regione e Apt hanno organizzato una intera giornata di riflessione, confronto, nonché di degustazione dei prodotti incontrati lungo il viaggio al Museo della Montagna di Torino
PRENOTAZIONI
Le prenotazioni saranno raccolte dalla Cooperativa Atlantide ai recapiti :
0543/917912
SOCIAL
I partecipanti e chi seguirà il viaggio sarà invitato a postare sui social, in particolare Facebook e Instagram, usando l’hastag #superterraslow
Comunicazione Slow Food Emilia Romagna
Laura Giorgi
stampa@emiliaromagna.slowfood.it
mob 347 9673223