Comunicati stampa

CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE “EMILIA ROMAGNA AL SALONE DEL GUSTO -TERRA MADRE 2016” (Bologna 20/9/2016)

Giunta Regionale – Agenzia di Informazione e Comunicazione

Prot. N. 849/2016
Data 20/09/2016

All’attenzione dei
– Capi redattori

Agricoltura. La Regione, Slow Food e i prodotti dell’agrolimentare di qualità al prossimo Salone del Gusto

L’Emilia-Romagna al “Salone del gusto -Terra Madre 2016”, a Torino dal 22 al 26 settembre prossimi. Caselli: “Un programma pieno di iniziative, con la partecipazione di moltissimi produttori e consorzi e che valorizza le nostre produzioni tipiche e l’agricoltura in montagna”

Bologna – L’Emilia-Romagna al “Salone del gusto -Terra Madre 2016”, che si terrà a Torino dal 22 al 26 settembreprossimi e che, per la prima volta, sarà itinerante, aperto al pubblico e senza biglietto di ingresso.

La Regione e Slow Food Emilia-Romagna parteciperanno a questo importante evento internazionale dedicato alla cultura del cibo con un nutrito programma di iniziative nello stand istituzionale di 75 metri quadrati che ospiterà, nel Parco del castello del Valentino (Stand F173), degustazioni, laboratori e incontri organizzati in collaborazione con i Parchi regionali, Unioncamere e Apt servizi.

Ogni giorno, in particolare, saranno presenti allo stand produttori, artigiani, vignaioli e birrai della zona di riferimento per la mescita e il racconto del loro prodotto, laboratori gratuiti dedicati a pani e preparazioni tipiche del territorio protagonista della giornata, incontri con esperti, produttori e degustazioni a cura delle Condotte emiliano romagnole.

Diversi sono anche gli appuntamenti del “fuori salone” traconvegni, spettacoli teatrali e cene a tema dedicate a legalità, la lotta allo spreco e alle donne in agricoltura,, in collaborazione con il Consorzio del Parmigiano-Reggiano e Casa Artusi, Chef to chef ed Enoteca regionale dell’Emilia Romagna. Al centro del convegno “Su per Terra. Alla scoperta dei sentieri e dei mestieri di Terra Madre in Emilia-Romagna” (in programma venerdì 23) ci saranno le comunità dell’Appennino.

“La Regione, lavorando insieme ai produttori, alle associazioni e ai consorzi, con la partecipazione all’edizione di quest’anno fa un salto di qualità”, ha sottolineato l’assessore regionale  all’Agricoltura, Simona Caselli, nel corso della conferenza stampa di presentazione a Bologna, cui hanno preso parte anche la presidente di Slow Food Emilia-Romagna, Raffaela Donati, la presidente di Apt Servizi, Liviana Zanetti, il segretario generale di UnionCamere Emilia-Romagna,Claudio Pasini, e la produttrice Elisabetta De Mariadell’azienda agricola Hortus Coeli.

“Abbiamo costruito- ha detto Caselli- un programma pieno di iniziative, che vede la partecipazione di moltissimi produttori e consorzi e che valorizza in particolare le nostre produzioni tipiche e l’agricoltura in montagna”.

“L’Emilia-Romagna partecipa come sistema- ha aggiunto Pasini- nel rappresentare una realtà ricca e complessa quale è il nostro patrimonio enogastronomico. E’ una collaborazione necessaria e indispensabile che si basa su un tre parole legate tra loro: prodotto, territorio e turismo”.

“Promuovere l’eccellenza dell’enogastronomia e il turismo- ha affermato Zanetti- è una chiave fondamentale per generare una microeconomia e creare nuove opportunità di lavoro e successo anche per i giovani”.

“Chi verrà a Terra Madre vedrà il mondo”, ha infine illustrato Donati. “L’impegno di Slow food è infatti quello di mettere in rete tutta la piccola agricoltura mondiale che, per la prima volta, uscirà dal Lingotto e invaderà Torino. Con una sinergia che cresce ormai da qualche anno, Slow food Emilia-Romagna con Regione, Apt e Unioncamere porta i territori e i piccoli produttori con un ricco programma di degustazioni, incontri e laboratori curati dalle nostre condotte territoriali. ‘Su per Terra’ è il nostro progetto che quest’estate ci ha portato ancora sui sentieri dell’Appennino e ci porterà a scoprire anche altre aree della regione. Le nostre giornate a terra madre si articoleranno fra lo stand e alcuni eventi in luoghi della città declinati sui temi che ci stanno a cuore: legalità e contraffazione del parmigiano, lotta allo spreco, donne in agricoltura e montagna”.

Lo stand istituzionale

Lo spazio, aperto dalle 10 alle 19, è dedicato al racconto delle terre regionali ed ospita, giornalmente, una serie di attività informative a cura delle Condotte Slow Food dell’Emilia-Romagna e dei Parchi, unitamente ad alcune aziende agricole selezionate. Ai visitatori sarà distribuito un “cestino pic nic” con i diversi prodotti dei Presidi Slow Food, dell’Arca del gusto, Dop, Igp.

A fare da filo conduttore il pane, perché racchiude tutta la storia di un territorio: il pane dell’Emilia Romagna non è uno solo, cambia da territorio a territorio e muta nelle famosissime varianti come piadine, crescenti, crescentine, borlenghi, tortelli alla lastra e non solo.

In allegato il programma dettagliato e la foto della presentazione

I SCHEDA

 

  • I TERRITORI E I LABORATORI

Giovedì 22 settembre: “Nuove filiere virtuose, dalla montagna alla pianura” Condotte Reggio Emilia, Modena, Vignola e Valle del Panaro, Frignano. Il parco in abbinamento sarà quello dell’Emilia Centrale

ore 10.30 : I frutti spontanei dell’Appennino modenese

ore 11.30: Aceto balsamico tradizionale di Modena, la Consorteria racconta. Lezione assaggio

ore 14 : Il pane della montagna: le crescentine

ore 15: La sfoglia reggiana e le pere, il tortello reggiano e il Parmigiano

ore 16.30: Parmigiano Reggiano, prati stabili e terre;: un prodotto di qualità che preserva l’ambiente  a cura di Carla Scotti e Umberto Beltrami – Consorzio Bibbiano La Culla (apertura della forma e degustazione). A seguire degustazione di Parmigiano Reggiano di Vacca bianca modenese del Presidio Slow Food e Vacca rossa reggiana.

ore 17 il Pane a Villa Sorra, percorso partecipato dalla semina alla tavola

Venerdì 23 settembre: “Contadini e artigiani del territorio”

Condotte Ravenna, Godo e Bassa Romagna,  Faenza e Brisighella. Il parco in abbinamento  Delta del Po

ore 11: Le tele romagnole,  dimostrazione pratica delle tecniche di stampa a cura di Egidio Miserocchi

ore 12: Preparazione, presentazione ed assaggio di crescioncini con marmellata di cocomero, piadina romagnola fatta con farina ottenuta da grano Gentil Rosso delle colline romagnole a cura di Ca’ Ridolfi

ore 14: Come nasce il Raviggiolo

ore 15: Alla scoperta del Bursòn: degustazione comparata di quattro Burson Riserva della stessa annata di quattro cantine, conduce Sergio Ragazzini, enologo

ore 16: Storia e lavorazione della ceramica faentina, a cura dell’artista ceramista Mirta Morigi

ore 17.30 : La pesca del Buco incavato: un laboratorio – degustazione della rara varietà di frutta a cura del produttore Claudio Buscaroli

Sabato 24 settembre: “Le donne produttrici”

Condotte Bologna, Imola, Samoggia e Lavino, Ferrara e Cento in abbinamento Parco dell’Emilia occidentale

ore 11: Allo stato brado. Incontro con Claudia Catellani azienda agricola Il grifo azienda in cui si producono i cereali e leguminose per allevamento brado di suini si macellano e si trasformano, racconterà la sua esperienza nata nel 1997

ore 15 Un orto africano nel Bolognese.  Realizzato dagli ospiti africani del Centro accoglienza straordinaria per richiedenti asilo di Crespellano, in Valsamoggia, gestito dalla Cooperativa sociale Arca di Noè. A cura della Condotta Valsamoggia Lavino.

ore 16 L’essenza dell’orto e del giardino. Incontro con due produttrici per raccontare la loro storia Elisabetta De Maria azienda agricola Hortus coeli produttrice di lavanda e trasformati e Giulia Serrao dell’azienda agricola Podere Colombara di Imola che produce ed essicca frutta e ortaggi

Domenica 25 settembre: “Cucina di casa e di recupero”

Condotte di Forlì, Rimini e Cesena, in abbinamento Parco delle Foreste casentinesi

ore 11 Olindo Guerrini e l’arte degli avanzi chiacchierata con lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari

ore 12 Preparazione dei passatelli. Piatto di recupero ma della festa, realizzato dalla comunità del cibo delle Mariette di Forlimpopoli.

A seguire: Lo mangio o lo butto riflessioni su come contenere lo spreco alimentare a cura di Maria Chiara Venturi, tecnologa alimentare

ore 15.30 La piadina e la teja. Rosella e Maurizio Camiletti, l’ultimo tegliaio di Montetiffi di Sogliano al Rubicone racconteranno come nascono i testi e come si prepara e si cuoce la “vera” piadina.

ore 17 Il tortello alla lastra, a cura della coop sociale Fare del bene di Santa Sofia

Lunedì 26 settembre:Assaggiamo la passione e l’amore per la terra del Parmense e del piacentino”

Condotte Parma e Piacenza

ore 11 La colazione dei campioni con pane salame e vino. I produttori presenti nell’arco della mattinata raccontano a turno  le loro pratiche agricole e le difficoltà per mantenere e tutelare un territorio.

Ore 15 La biodiversità delle terre dei vini, degustazione guidata di terre e Vini piacentini a cura di I.TER

ore 16 Biondo è bello, degustarlo è meglio. Parmigiano Reggiano di montagna, miele e birra abbinamenti raccontati dai produttori.

  • IL “CESTINO” : PIC NIC EMILIANO ROMAGNOLO AL PARCO DEL VALENTINO

A Terra Madre sarà proposto un assaggio dei territori emiliano romagnoli protagonisti giorno per giorno. Un “cestino” per un pic nic, un pranzo veloce, un aperitivo o una merenda da gustare  sull’erba del prato del Parco del Valentino. Ogni giorno il menù propone  ogni giorno un pane speciale del territorio protagonista (piadina, crescenta, tortello alla lastra, tigella, focaccia…), un pane  di montagna, e per companatico due tipi di salumi differenti dei Presìdi Slow Food, Dop o Igp, un assaggio di Parmigiano Reggiano di Vacca bianca modenese Presidio Slow Food, un frutto di stagione, pera o pesca del Buco incavato, una porzione di Mandorlato al cioccolato di Modigliana. Costo 12 euro.

  • TERRA MADRE “OFF”: UN CONVEGNO E QUATTRO CENE PER  APPROFONDIRE

Legalità, comunità dell’Appennino, lotta allo spreco, donne in agricoltura. Per approfondire alcuni temi che coinvolgono sia il nostro progetto sull’Appennino che altri problemi legati alla filiera agroalimentare emiliano romagnola, abbiamo pensato anche a una serie  eventi Fuori Salone aperti al pubblico.

22 settembre ore 20 Parmigiano Reggiano senza trucchi Berberè Pizzeria presso Binaria. L’attrice Tiziana di Masi proporrà un monologo brillante dal titolo “Velo Palmigiano!” sulla contraffazione del Parmigiano Reggiano, di cui il 23 novembre viene presentata al Salone del gusto la nuova Guida Slow Food a cui hanno contribuito anche molti volontari ed esperti di Slow Food Emilia Romagna.

Seguirà una cena a base di pizza a cura dello chef Matteo Aloe con Parmigiano reggiano del presidio di Vacca bianca modenese e altri Presìdi Slow Food.

23 settembre ore 17.30 “Su per Terra” il convegno presso Museo della Montagna: un momento di riflessione sul nostro Appennino. Racconteremo alcune delle storie raccolte durante il viaggio estivo “Su per Terra”  nel convegno organizzato dalle 17.30 del 23 settembre, ma nella stessa occasione avremo modo di far parlare autori di progetti di salvaguardia e narrazione dell’Appennino stesso. Ci sarà ad esempio Anna Kauber, paesaggista e film maker che per mesi quest’anno ha battuto palmo a palmo la dorsale italiana andando alla ricerca delle pastore, dove “pastore” sta appunto per  donne che svolgono questa attività atavicamente maschile. Ci sarà una società come Romagna Acque che  gestisce una delle dighe più grandi d’Italia, la diga di Ridracoli che garantisce le scorte d’acqua di qualità a tutta la Romagna. Ci sarà ovviamente il Cai, partner del progetto Su per Terra il cui ruolo di conoscenza dì e manutenzione dei sentieri di tutta la montagna italiana è insostituibile. A tirare le fila la vicepresidente nazionale Sonia Chellini responsabile del progetto di Slow Food stati Generali Appennino, e l’assessore alle Politiche agricole dell’Emilia-Romagna Simona Caselli che racconterà come la Regione investa sulle aree montane.

Seguirà alle 19.30 e 21 la cena “Cucina di montagna fra tradizione e futuro” cena a sei mani realizzata da due Osterie Slow Food e uno chef stellato per raccontare l’Appennino emiliano romagnolo. Lorenzina Benilli de Il Poderone di Campigna e Giorgio Clementi dell’Osteria dei Frati di Roncofreddo, insieme con lo chef stellato riminese Piergiorgio Parini porteranno ai fornelli due generazioni di cuochi e dialogheranno sul tema della montagna, prendendo spunto dai sapori, dai prodotti e dalle ricette della tradizione montanara, dall’acquacotta al latte cagliato, per guardare al futuro. Prezzo a persona 55 euro, 40 euro i soci Slow Food.

24 settembre ore 20 “La rete rosa dell’Emilia Romagna. Agricoltrici e cuoche della regione dove si mangia meglio al mondo” – Circolo della stampa, palazzo Ceriana Mayneri

Cena con il racconto delle protagoniste dell’agroalimentare regionale. Il menù sarà realizzato da Marta Scalabrini del Ristorane Marta in cucina di Reggio Emilia e le cuoche di Chef to chef. Nei calici i vini delle vignaiole emiliano romagnole. Prezzo a persona 60 euro, 50 per soci Slow Food, Chef to chef, Fisar, Circolo della stampa.

25 settembre ore 19.30 e 21 “La cucina di casa, antidoto allo spreco”– Museo della Montagna, piazzale Monte dei Cappuccini 7 Torino

Cena in “in grembiule e matterello” in compagnia delle “Mariette” di Casa Artusi, la casa museo e scuola di cucina permanente di Forlimpopoli dedicata al grande gastronomo Pellegrino Artusi. Le “Mariette”, dopo aver insegnato durante la giornata ai presenti alcuni piatti fondamentali della cucina emiliano romagnola, dalla sfoglia tirata al mattarello, alla piadina, si metteranno ai fornelli per preparare una cena a base di piatti di recupero ispirati al ricettario di un altro illustre romagnolo, Olindo Guerrini, alias Lorenzo Stecchetti: “L’arte di utilizzare gli avanzi della mensa”. Prezzo a persona 35 euro, 30 i soci Slow Food.

Prenotazione via SMS al 333 6208666 specificando nome e cognome, turno di orario, numero persone partecipanti, se socio o non socio.

  • TRAMONTO DIVINO AL SALONE DEL GUSTO

sabato 24 ore 19.30 “ Tramonto divino al Salone del gusto” – Sporting Club Torino

Dalle 19.30 i migliori vini emiliano romagnoli  in degustazione. Il biglietto d’ingresso (15 euro) comprende la consegna della Guida “Emilia Romagna da Bere e mangiare”, un calice per le degustazioni libere di vino oltre a un carnet di assaggi gastronomici.

II SCHEDA

 

ALTRE PRESENZE DELL’EMILIA ROMAGNA AL SALONE DEL GUSTO /TERRA MADRE

NEGLI SPAZI A CURA DI SLOW FOOD ITALIA

 

I PRESIDI SLOW FOOD

Lungo la centralissima Via Roma e in Piazza San Carlo l’eccellenza gastronomica del territorio italiano è presente in tutta la sua varietà grazie ai Presìdi Slow Food che sostengono le produzioni tradizionali a rischio. Si allunga la lista dei Presìdi emiliani con i progetti di tutela e promozione dei salumi rosa tradizionali bolognesi prodotti nella provincia di Bologna e nei comuni del Cento-pievese: si tratta del salame rosa e del lyon, due eccellenze dell’arte norcina bolognese ormai molto rare. Fino alla prima metà del Novecento, infatti, questi salumi erano molto popolari nella zona del bolognese: il salame rosa, in particolare, era diffuso come la mortadella. Oggi il consumo si è ridotto drasticamente così come l’offerta da parte degli artigiani locali, sia a causa della tecnica di produzione laboriosa, sia per la progressiva industrializzazione e banalizzazione della produzione di salumi cotti, sempre più di scarsa qualità. I salumi cotti del Presidio, invece, sono prodotti esclusivamente con carne di suini pesanti italiani con pochissimi conservanti, per un salume di antica tradizione e di ottimo sapore.

Quasi tutti i Presìdi Slow Food della rete emiliana sono presenti alla manifestazione. A quello nuovo si aggiungono:

  • Anguilla marinata tradizionale delle valli di Comacchio– valli di Comacchio nel Parco del delta del Po Emilia-Romagna (province di Ferrara e Ravenna)
  • Mariola– aree collinari piacentine fino alla bassa parmense (provincia di Piacenza)
  • Mortadella classica– provincia di Bologna e comuni dell’alto ferrarese
  • Pera cocomerina– alta valle del Savio: località Ville di Montecoronaro e altre aree dei comuni di Verghereto e Bagno di Romagna (provincia Forlì-Cesena)
  • Sale marino artigianale di Cervia– comune di Cervia (provincia di Ravenna)
  • Vacca bianca modenese– provincia di Modena

Gli eventi su prenotazione

Tutto il territorio emiliano arricchisce con le sue eccellenze gastronomiche la proposta dei Laboratori del Gusto, della Scuola di Cucina, della Cucina dell’Alleanzae degli Appuntamenti a Tavola. Ecco gli eventi in cui sono protagonisti chef, prodotti e produttori provenienti dall’Emilia Romagna.

Laboratorio del Gusto:

Giovedì 22, ore 12, Parmigiano reggiano in verticale. Il parmigiano reggiano, assieme al bitto e a pochi altri formaggi nel mondo, migliora con l’invecchiamento. Per confermare questa tesi il Caseificio Santa Rita, che produce in biologico utilizzando il latte della vacca bianca modenese (Presidio Slow Food), propone il suo parmigiano reggiano in sei differenti stagionature. In abbinamento, grandi vini dal lungo invecchiamento.
Venerdì 23, ore 12, I regionali di Slow Food presentano – Gli Appennini. Lungi dal voler essere considerate “marginali”, le comunità degli Appennini rappresentano l’anima della penisola e sono custodi di un’incomparabile biodiversità che si declina in sapori antichi e veri. Un lungo viaggio fatto di profumi e gusti che collegherà ben sei regioni, attraverso straordinari prodotti.
Venerdì 23, ore 15, Aceto balsamico tradizionale di Modena: biodiversità e versatilità in cucina. Prodotto da oltre 40 differenti vitigni, invecchiato in botti fabbricate con almeno sette differenti tipologie di legni, l’aceto balsamico tradizionale è venduto dopo un minimo di 12 anni o di oltre 25 per l’extra vecchio. Nei matracci finiranno quattro aceti, di diverse acetaie e di diversi invecchiamenti, abbinati ad altrettanti cibi per scoprire la straordinaria versatilità di un prodotto che tutto il mondo ci invidia.

Lunedì 26, ore 12, Salumi cotti e bollicine. L’arte della norcineria e l’uso sapiente delle spezie hanno dato vita a vere e proprie eccellenze: dalla mortadella classica alla mortadella di Prato, entrambe Presìdi Slow Food, dal salame rosa bolognese al rarissimo lyon fino ai prosciutti cotti artigianali. Li assaggerete accompagnati da altrettanti vini spumanti italiani.

Lunedì 26, ore 18, La Banca del Prosciutto di Carlo Dall’Ava incontra le bollicine di Contadi Castaldi. Con l’istituzione della Banca del prosciutto, Carlo Dall’Ava ha fatto di San Daniele il luogo di incontro e di scambio di tutti i prosciuttai di qualità d’Europa, provenienti da Italia, Spagna, Francia, Istria e tutta l’area balcanica. Dell’Emilia Romagna assaggiamo un Parma, accompagnato con le suadenti bollicine di Franciacorta etichettate Contadi Castaldi.

Scuola di Cucina:

Giovedì 22, ore 16, Il Tradizionale di Modena e la cucina di Ivan Milani. Festeggiamo i 50 anni di storia che la Consorteria di Spilamberto ha dedicato all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Ivan Milani, chef del ristorante Piano 35 di Torino, si cimenta con il balsamico proponendo due assaggi creati apposta per l’occasione, mentre i maestri assaggiatori della Consorteria presentano e raccontano i balsamici di sei ottimi produttori.

Venerdì 23, ore 14, Del maiale non si butta via niente. Affinché nulla vada sprecato è importante utilizzare nel momento migliore ogni parte del maiale, lavorandone ognuna in tempi diversi e in maniera diversa per ottenere il massimo del risultato. Guidati da Giovanni Cuocci, oste e cuore pulsante della Lanterna di Diogene a Solara di Bomporto (Modena), potete vedere quali sono i tagli principali del maiale, come tradizionalmente sono suddivisi, mangiati o conservati.

Venerdì 23, ore 15, I Regionali di Slow Food presentano – I grani antichi del centro-nord. Le varietà di grano, dalle valli dell’Adige alla Sicilia sono infinite: una straordinaria agrobiodiversità nei campi, madre di un’eccezionale diversità in tavola. In questo laboratorio potete gustarla provando panini con un mix di grani antichi (tra cui la varietà Rieti) e il grano Gentil Rosso, imbottiti con diverso companatico (mortadella e salame rosa del Presidio).

Sabato 24, ore 15, Regionali di Slow Food presentano – Buono, pulito e giustissimo: la legalità. Accanto alle realtà in cui gli agricoltori e produttori resistono a violenze e pressioni illecite, emergono storie di cibo giusto. L’anguilla marinata di Comacchio (Presidio Slow Food) è solo un esempio di quanto assaggiate in questo laboratorio dai sapori “profondi”, anche sotto il profilo etico.

Cucina dell’Alleanza:

Giovedì 22, ore 18, Al Belvedere è un bel mangiare. La cucina dello chef Mauro Ricciardelli della Locanda Belvedere a Saludecio (Rimini) è caratterizzata da prodotti stagionali e locali e da cotture sane, alla ricerca continua dell’esaltazione dei gusti. A Torino propone la guancia di mora romagnola (Presidio Slow Food) al vinosanto affumicato dell’alta valle del Tevere, pera cocomerina (Presidio) e rapa di Caprauna (Presidio).

Appuntamenti a Tavola:

Giovedì 22, ore 20.30, Mare e monti: dalle coste molisane alle colline romagnole. Due osterie agli antipodi, chiocciolate in Osterie d’Italia, una di mare e una di montagna, accomunate dall’amore per il proprio territorio. Antonio Terzano e Lina di Pompeo dell’Osteria Dentro le Muradi Termoli, Roberto Casamenti e Alessandra Bazzocchi di La Campanara di Galeata (Forlì Cesena), vi propongono un menù creato insieme ai giovani cuochi della Scuola di Cucina di Pollenzo.

Le Cucine di strada e i Food Truck

Immancabili per completare il già ampio panorama enogastronomico dell’evento le Cucine di strada e i Food Truck, ultima tendenza gastronomica, rispettivamente situati ai Murazzi e in Piazzetta Reale. Due le Cucine di strada della regione: LaTigellina.com di Fanano (Mo) e l’Osteria del Gran Fritto di Cesenatico (Fc). Mentre il Food Truck Beestrò di San Mauro Pascoli (Fc) propone hamburger e piadine con ottimi prodotti regionali.

 

I birrifici

Ad accompagnare le Cucine di strada ai Murazzi non potevano mancare le migliori birre artigianali di tutta Italia. Per l’Emilia Romagna sono presenti tre birrifici:

  • Retorto Birrificio Artigianale – Podenzano (Pc)
  • Birrificio la Buttiga – Piacenza
  • Birrificio Del Ducato – Soragna (Pr)

Il Mercato italiano

Il Mercato italiano, nel cuore del Parco del Valentino, riassume la varietà e ricchezza del patrimonio gastronomico di ciascuna regione: dall’Emilia Romagna, il meglio della produzione agroalimentare e non solo.

Aceto

  • B&A Alessandro Biagini – Carpi (Mo)
  • Acetaia La Bonissima – Casinalbo di Formigine (Mo)
  • Acetaia Leonardi 1871 – Magreta di Formigine (Mo)
  • Acetaia Giusti – Modena
  • Acetaia Malpighi – Modena
  • Acetaia del Cristo – San Prospero (Mo)
  • Acetaia Compagnia Del Montale – Sassuolo (Mo)
  • Azienda Agricola Paltrinieri Guido – Sorbara (Mo)

Birra

  • Retorto Birrificio Artigianale – Podenzano (Pc)
  • Birrificio la Buttiga – Piacenza
  • Birrificio Del Ducato – Soragna (Pr)

Cacao e cioccolato

  • Bardini Cioccolaterie – Piacenza

Carne e salumi

  • Artigian Quality srl- Artigiani della Mortadella a Bologna – Bologna
  • Fattoria Cà Dante – Fanano (Mo)
  • Dallatana – Culatello di Zibello DOP – Busseto (Pr)
  • Salumificio Rossi – Fontanellato (Pr)
  • Azienda Agricola Brè del Gallo – Fontanelle–Roccabianca (Pr)
  • Antica Corte Pallavicina – Polesine Zibello (Pr)
  • Crocedelizia di Carraglia – Soragna (Pr)

Dolci e prodotti da forno

  • Zenzero Candito Biscotteria Naturale – Riolo Terme (Ra)

Gastronomia

  • Fresco Piada – Riccione

Prodotti caseari

  • Caseificio Valsamoggia – Monteveglio (Bo)
  • Agricola Guareschi – Roccabianca (Pr)
  • Latteria Sociale Moderna – Bibbiano (Re)
  • Grana d’Oro Vacche Rosse – Cavriago (Re)
  • Consorzio Vacche Rosse Soc. Coop. Agricola – Reggio Emilia
  • I Sapori delle Vacche Rosse – Reggio Emilia
  • Fattoria Fiori – Vetto (Re)