AL MENI, IL CIRCO DEI SAPORI
RIMINI 19/20/21 GIUGNO 2015
Dal 19 al 21 giugno torna l’evento che collega Rimini a Expo 2015 di cui sarà promotore anche Slow food Emilia Romagna. Massimo Bottura e 12 grandi chef dell’Emilia Romagna incontrano 12 giovani chef internazionali per un evento unico, un happening internazionale in cui il gusto si miscela con l’esaltazione della cultura culinaria fra show cooking, degustazioni, street food, mercato delle eccellenze dei prodotti della buona terra dell’Emilia Romagna, laboratori per grandi e piccoli, lab store di artigianato. Con ‘Al Meni’, ovvero le mani – dal titolo di una poesia di Tonino Guerra – prodotti d’autore e cucina d’autore scivoleranno lungo la Via Emilia per ritrovarsi davanti all’Amarcord del Grand Hotel di Rimini. Il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi: “Se questo evento è stato la novità e il successo dell’estate 2014, assumerà il valore di una edizione speciale nel 2015, anno di EXPO, verso il quale si intende proiettare il meglio delle nostre espressioni produttive e gastronomiche”
12 chef ‘stellati’ dell’Emilia Romagna incontrano 12 giovani chef da tutto il mondo per una kermesse del gusto unica. Dal 19 al 21 giugno torna a Rimini ‘Al Meni’, il grande
circo 8 e ½ dei sapori capitanato da Massimo Bottura, che invaderà letteralmente il cuore di Marina Centro, a due passi dal Grand Hotel (www.almeni.it). Un tendone colorato di 1.500 mq affacciato sul mare, omaggio allo spirito onirico di Fellini, si trasformerà in una vera e propria cucina a vista con i migliori talenti della gastronomia del pianeta che presenteranno al pubblico i grandi piatti e i grandi prodotti della cucina d’autore, tra show cooking e degustazioni a prezzi popolari.
Per tre giorni la via Emilia diventerà un enorme ‘scivolo’ per far scendere fino al mare le maggiori eccellenze del territorio, con i grandi chef che diventano cuochi di strada per servire i prodotti della buona terra.
Un circo di sapori, show cooking con gli chef
Riflettori puntati sugli show cooking con gli chef stellati. Come Tatiana Levha (Le Servan Paris) e Bartrand Grebaut (Septime Paris, fra i 50 migliori ristoranti del mondo), la coppia di riferimento nella gastronomia contemporanea parigina, chef di due dei gastro bistrot più acclamati. Da Mosca ci sarà Vladimir Muhin (White Rabbit, Moscow) che con il suo lavoro che affonda nella memoria della cucina russa sta rivoluzionando il panorama della cucina contemporanea. E ancora, da Londra ci saranno Junya Yamasaki (Koya, London) con la sua cucina di origine giapponese e Leandro Carreira. E ancora, Sven Wassmer (Silver, Vals – CH), Simone Tondo (Roseval, Paris) che con il suo bistrot di soli 24 posti è il migliore di Francia secondo Le Fooding 2013. E ancora Guillaume Monjuré, (Le Palegrié’, Lyon), Kemal Demirasal (Flint, Istanbul), Fabian van Hauske & Jeremiah Stone (Contra, NY), Lee Tiernan (London), Meng Zijun (London) che da tutto il mondo incontreranno a Rimini i migliori chef dell’Emilia Romagna selezionati da CheftoChef emiliaromagnacuochi. Da Piergiorgio Parini che con la sua Osteria del Povero Diavolo di Torriana nel 2015 è stato insignito dall’Académie Internationale de la Gastronomie il Prix Chef de l’Avenir a Davide di Fabio (Osteria Francescana). Da Franco Cimini che con la sua Osteria del Mirasole è uno dei baluardi della cucina di tradizione premiata con i tre Gamberi nella Guida Ristoranti d’Italia 2015 del Gambero Rosso, a Fabio Rossi (Ristorante Vite), da Adalberto Migliari (La Chiocciola) a Luca Marchini (L’Erba del Re), da Fabrizio Mantovani (FM) a Mattia Borroni (Ristorante Alexander), da Massimo Spigaroli (Relais Corte Pallavicina) a Mario Ferrara(Scaccomatto), da Gian Paolo Raschi (Guido) a Raffaele Liuzzi (Locanda Liuzzi). Tutti insieme protagonisti a Rimini per mettere in scena il lavoro delle mani e del cuore, che è di per sé già uno spettacolo che racchiude tutta la personalità e la grandezza del territorio.
I laboratori e gli incontri di Slow Food Emilia Romagna
Seconda edizione per Al Meni, manifestazione ideata con il Comune di Rimini dallo chef Massimo Bottura, prima partecipazione a pieno titolo di Slow Food Emilia Romagna che porta il proprio contributo al programma del grande Circo dei sapori con una serie di incontri e laboratori pratici e di approfondimento su alcuni elementi del cibo e dell’enogastronomia romagnola in particolare.
Piadina romagnola, pesce di stagione e sostenibilità del mare, la sfoglia, le erbe spontanee in cucina, un excursus nell’Anatolia Slow con gli chef della rete Slow di Gastronomika, sono alcuni dei temi che verranno approfonditi con il coinvolgimento diretto dei presenti che saranno chiamati a impastare, tirare al matterello, tagliare tagliatelle, cuocere al testo una piadina, riconoscere un buon pesce, faccia a faccia con chef, piadaiole, esperti Slow food.
IL PROGRAMMA DI AL MENI 2015
I LABORATORI E GLI INCONTRI DI SLOW FOOD EMILIA ROMAGNA
VENERDI’ 19/6 – ORE 18.30
SPAZIO ARENA
La piadina, il “pane” che racconta la storia di Romagna
Incontro – intervista con lo storico e gastronomo riminese Piero Meldini.
Nell’immaginario collettivo è uno degli elementi identitari fondamentali della gastronomia romagnola, ma quanto è antica, tracciata, verificabile la storia della piadina? Quali sono le fonti storiche che spiegano il nascere ed evolversi di un alimento che da casalingo e contadino diventa prima collettivo con la miriade di chioschi che punteggiano la Riviera dagli anni Sessanta in poi, fino a diventare di massa con la produzione industriale odierna?
Per indagare la storia, smascherare tanti luoghi comuni, svelare la multiforme identità di un alimento fatto di quattro semplici ingredienti ( farina, acqua, strutto e sale) che varia di spessore, foggia e a volte anche sostanza da un angolo all’altro dello stesso pezzo di terra, la Romagna, Slow food propone un incontro-intervista con lo storico, scrittore e gastronomo riminese Piero Meldini che da anni e più di ogni altro ha studiato la cucina romagnola e le sue radici, piadina ( o piada) compresa.
Alla piadina, Slow food Emilia Romagna dedicherà poi un laboratorio pratico sabato 20 giugno alle 16 nello spazio Slow food sotto al tendone del circo 8/2. I presenti saranno guidati nella realizzazione dell’impasto, “stesura” col matterello e cottura in diversi modi, compreso quello sulla tradizionale teglia di Montetiffi, di una vera piadina romagnola. A istruire e raccontare saranno presenti le piadaiole dell’Associazione per la piadina romagnola di Cesena,una storica piadaiola riminese,il tegliaio di Montetiffi. Posti limitati, prenotare allo spazio Slow food.
SABATO 20/6 – ORE 10.30/11.30
SPAZIO SLOW FOOD
Cozze & c. Il sapore dell’Adriatico in una conchiglia
Dialogo – dimostrazione con:
Gianpaolo Raschi chef ristorante Da Guido
Giuseppe Prioli presidente Associazione mediterranea acquacoltori
Stefano Baldini, pescatore
Mauro Zanarini responsabile pesca Slow food Emilia Romagna
SABATO 20/6 – ORE 12
SPAZIO SLOW FOOD
Presentazione della nuova Condotta Slow Food Provincia di Rimini e San Marino. Brindisi!
SABATO 20/6 – ORE 16/17.15
SPAZIO SLOW FOOD
Piade e piadine
Laboratorio pratico di preparazione e cottura della piadina con:
Associazione per la valorizzazione della piadina romagnola di Cesena
Il tegliaio di Montetiffi
Una piadaiola storica di Rimini
SABATO 20/6 – DOMENICA 21/6 ORE 17.30
SPAZIO SLOW FOOD
Anatolia Slow
Dialogo – dimostrazione – assaggio con gli chef di Gastronomika (Istanbul) che prepareranno una delle più antiche ricette del posto utilizzando il Kars Gravyer , formaggio dell’Arca del Gusto Slow Food.
DOMENICA 21/6 – ORE 10.30/11.45
SPAZIO SLOW FOOD
La sfoglia, il sole giallo dell’Emilia Romagna
Laboratorio con:
Antonella Silvia Bonora, fiduciaria Slow Food Bologna e Marina Rosetti sfoglina dell’associazione Casa delle Aie di Ravenna
Se c’è un cibo che unisce la nostra regione è la sfoglia. La pasta fresca fatta in casa e tirata al mattarello è una, ma come sempre accade, passibile di tante sfumature, metodi di preparazione differenti. Al pubblico, che sarà chiamato a impastare e tirare con le proprie mani una sfoglia, verranno spiegate tecniche, storia e usi legati a questa preparazione emblema dell’Emilia quanto della Romagna.
DOMENICA 21/6 – ORE 15/16
SPAZIO ARENA
Il prato commestibile
Laboratorio condotto da Micaela Mazzoli e Matteo Monti formatori /educatori Slow Food Italia
Verranno mostrate e raccontate erbe aromatiche e spontanee con un particolare focus sulle “erbe magiche di San Giovanni”, le storie e leggende che le riguardano, il loro uso in casa e in cucina.
DOMENICA 21/6 – ORE 16/17
SPAZIO SLOW FOOD
Ok il pesce è giusto!
Dialogo dimostrazione con:
Mario Ferrara, chef ristorante Scacco Matto di Bologna
Serena Lanza, biologa marina
Il pesce, frutto del mare, come accade per ogni frutto della terra ha una sua stagionalità. Verranno illustrate e spiegate le principali specie di pesce dell’Adriatico, con particolare attenzione al cosiddetto “pesce povero”, il periodo migliore per consumarlo e il suo utilizzo in cucina.
Tutti i laboratori sono gratuiti. I posti sono limitati, prenotare direttamente allo spazio Slow Food sotto al tendone.
Il mercato delle eccellenze, la buona terra della via Emilia scorre al mare
Accanto al circo, sul lungomare sino a piazzale Boscovich, è allestito un percorso del gusto tra piccoli e grandi produttori agricoli e case vinicole, un vero e proprio mercato delle eccellenze che avrà al centro 70 fornitori top dei ristoranti stellati. Una ‘festa mercato’ delle eccellenze dei prodotti lungo la via Emilia che raduna i migliori artigiani e produttori del gusto per conoscere, degustare e acquistare i prodotti di una regione che vanta il record delle denominazioni d’origine. Dal Parmigiano Reggiano all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, dal Culatello di Zibello al Prosciutto di Parma, dai salumi Piacentini a vini genuini, frutta di varietà riscoperte, piada e squacquerone, i pesci del nostro mare, i funghi del nostro Appennino, lo scalogno migliore del mondo, il riso delle pianure ferraresi. Contadini e vignaioli, casari e artigiani, chef e gourmet si incontrano in un percorso del gusto unico, nel quale gli avventori possono scegliere le eccellenze del territorio frutto delle mani e del cuore, intesi come fatica e poesia.
Personal Shopper
Slow food Emilia Romagna si occuperà poi di guidare turisti, avventori, raccolti in gruppi di 15 persone al massimo in un tour guidato del mercato delle eccellenze di Al Meni per due turni mattutini (10.30/12 ) e due pomeridiani (16/18.30), prenotandosi alla postazione Slow food fino a 15 minuti prima della partenza. Il personal shopper accompagnerà alla scoperta dei produttori del territorio fra cui alcuni produttori dei Presidi Slow Food dell’Emilia Romagna e dei Mercati della Terra Slow Food.
I laboratori: dire, fare, gustare
Sotto al tendone spazio anche a laboratori per grandi e piccoli con ‘Dire, fare, gustare’: due incontri al giorno, per quattro appuntamenti organizzati da Slow Food Emilia Romagna con pescatori, gourmet, chef, piadaiole, sfogline che insegnano al pubblico la storia, i luoghi, le tradizioni, la stagionalità di Piade e piadine, Pesce pescato, Sfoglia ed Erbe aromatiche e spontanee.
L’enoteca di ‘Al Meni’
All’interno del circo 8 e ½ non potevano mancare i vini di qualità del territorio da degustare all’enoteca di “Al mèni”, organizzata dall’Enoteca Regionale Emilia Romagna. Una selezione di circa cento etichette regionali, servite al bicchiere dai sommelier dell’enoteca, e una selezione di birre artigianali tra i migliori produttori selezionati dalla guida delle birre di Slow Food proposte dai mastri birrai in persona. Inoltre acque e succhi di frutta biologici di provenienza del territorio.
Speciale Matrioska, artigianato, design, buone idee
Accanto al mercato dei contadini e di fronte al circo 8 e ½, piazzale Fellini sarà invaso dagli artigiani e dai creativi per dare vita a Speciale Matrioska, un luogo denso di storie e invenzioni, arte e originalità, un lab store dell’artigianato, del design, degli antichi e nuovi mestieri. Dalle biciclette alle ceramiche, dagli arredi all’abbigliamento, dagli accessori alle lampade a tutto ciò che unisce innovazione, manualità e amore per il creare.
Un pic nic d’autore nei giardini del grand Hotel
Evento nell’evento, la déjeuner sur l’herbe, domenica 21 giugno (dalle ore 10 alle 13) i cancelli del Grand Hotel si apriranno per un pic nic speciale organizzato nei giardini dello splendido Hotel liberty caro a Fellini a cura di Claudio di Bernardo, chef del Grand Hotel di Rimini, di Roberto Rinaldini, maestro di pasticceria, in collaborazione con Massimo Bottura e gli chef di Al Meni.
“Rimini – commenta il Sindaco Andrea Gnassi – mette al centro i giacimenti naturali e i tesori che ha e che, per estensione, fanno dell’Italia il Paese più desiderato per l’enorme ricchezza di prodotti della terra e delle cultura nel manipolarli e proporli. Non c’è al mondo un luogo come la via Emilia, cuore di tutto questo patrimonio straordinario e fattore di attrazione dal valore incalcolabile. Se questo evento – con le sue 60mila presenze – è stato la novità e il successo dell’estate 2014, assumerà il valore di una edizione speciale nel 2015, anno di EXPO, verso il quale si intende proiettare il meglio delle nostre espressioni produttive e gastronomiche. Al Meni 2015 sarà l’evento principe di congiungimento fra Rimini e Milano, dando voce a prodotti generati da un inimitabile DNA antropologico non solo per noi ma per l’Italia intera”.
Info: www.almeni.it
La manifestazione Al Meni è ideata da Massimo Bottura, Comune di Rimini, Regione Emilia Romagna
Promossa da
CheftoChefemiliaromagnacuochi
Slow Food Emilia Romagna
Postrivoro
Enoteca Regionale Emilia Romagna
Apt servizi Emilia Romagna
in collaborazione con
Rimini Street Food
Matroska lab store
Strada dei vini e dei sapori di Rimini
Unione Costa Adriatica
Partner istituzionale
Anci per Expo
Sponsor
Cucine Marrone, Hera, Rimini Fiera, Sgr Rimini
Sponsor tecnico
Pentole Agnelli
Le foto pubblicate sono di Mauro Monti