Il 18 e 19 giugno Rimini diventa capitale del gusto: 12 grandi chef dell’Emilia Romagna incontrano 12 giovani chef internazionali, dentro e fuori un circo felliniano, per un evento unico fra show cooking, degustazioni, street food gourmet, mercato dei prodotti top dell’Emilia Romagna, laboratori per grandi e piccoli, lab store di artigianato, gelato stellato. Con ‘Al Meni’, ovvero le mani – dal titolo di una poesia di Tonino Guerra – prodotti d’autore e cucina d’autore sfilano davanti al mare. Provate a immaginare che per due giorni la via Emilia si trasformi in un enorme scivolo che raccolga e faccia scendere verso il mare tutte le eccellenze della Regione, pronte ad essere cucinate dalle mani degli chef più bravi del mondo, sotto la guida del più premiato di sempre, Massimo Bottura.
Il circo mercato dei sapori è questo: tra degustazioni, show cooking stellati, laboratori, incontri con autori ed esperti, mercato di produttori di eccellenza, street food gourmet e lab store di artigianato (www.almeni.it)
E per il secondo anno consecutivo Slow Food Emilia Romagna porta il proprio contributo al programma culturale del grande Circo dei sapori di Al Meni e spazi e proposte raddoppiano (qui un po’ di immagini della passata edizione).
Narrare il cibo attraverso diversi linguaggi ed esperienze è il filo conduttore degli appuntamenti pensati da Slow Food Emilia Romagna per questa edizione di Al Meni, perché quando si parla di cibo mani e pensiero sono in perenne collegamento e generano un linguaggio che è universale ma che può avere forme differenti. Perciò racconteremo territori, vite di produttori e di cuochi, prodotti, esperienze, il cibo nelle immagini e nelle parole, andando oltre la superficie a cui troppo spesso il discorso mediatico si ferma trasformando un discorso che al tempo stesso è serio e piacevole, spesso in balbettio. Lo faremo giocando, chiacchierando e molto spesso assaggiando, attraverso giochi, esperienze e laboratori pratici, sensoriali e di approfondimento, e anche attraverso il faccia a faccia con produttori, autori, scrittori, esperti, food blogger, chef, tutte persone che di cibo trattano e parlano con molte sfumature.
Contestualmente alla manifestazione, quest’anno si svolgerà a Rimini il Consiglio nazionale di Slow Food Italia, con 80 delegati della chiocciola da tutto il paese per una volta alla scoperta della Riviera romagnola.
Cuore pulsante dell’evento sarà il colorato tendone da circo, omaggio allo spirito onirico di Fellini, che per due giorni si trasforma in una grande cucina a vista, dove Massimo Bottura chiama a raccolta 12 chef della Regione Emilia Romagna per incontrare 12 giovani chef internazionali con l’obiettivo di avvicinare la cucina d’autore ad un pubblico ampio di curiosi e appassionati. Attorno al circo, speciali punti street food gourmet interpretano la cucina da strada con i migliori ingredienti emiliani e romagnoli, mentre sul lungomare fino al porto è allestito un vero e proprio mercato delle eccellenze: un percorso del gusto tra piccoli e grandi produttori agricoli, Presìdi Slow Food e Mercati della Terra.
Sono questi gli ingredienti di Al Mèni, una festa del gusto nata da un’idea dello stesso Massimo Bottura e del Comune di Rimini per celebrare i protagonisti e la ricchezza di una regione, unica in Europa a vantare un paniere di 43 prodotti Dop e Igp, riconosciuta anche dai media internazionali come perfetta sintesi della migliore cucina italiana nel mondo.
> Il ‘gusto di sapere’ nello Spazio Slow Food Emilia Romagna al verde del Parco Fellini. Cosa farà Slow Food Emilia Romagna ad Al Meni
Sotto al tendone spazio anche a laboratori per grandi e piccoli organizzati da Slow Food Emilia Romagna su: filiera del maiale e salumi di qualità, piada romagnola, erbe spontanee ed aromatiche, caffè, etichette narranti, orto domestico. Al pubblico, che sarà chiamato anche a mettere le mani in pasta, verranno spiegati tecniche, storie, usi, stagionalità dei principali protagonisti della cultura gastronomica emiliano romagnola. Sono previsti anche incontri con esperti, scrittori, curatori di alcuni delle Guide Slow Food. La partecipazione di Slow Food ad Al Meni quest’anno si svolge in un anno particolarmente significativo, quello dei suoi 30 anni di fondazione: un’occasione particolare che vedrà riunito a Rimini proprio il 18 e 19 giugno il Consiglio Nazionale Slow Food Italia.
Per il secondo anno consecutivo Slow Food Emilia Romagna porta il proprio contributo al programma culturale del grande Circo dei sapori di Al Meni e spazi e proposte raddoppiano
Narrare il cibo attraverso diversi linguaggi ed esperienze è il filo conduttore degli appuntamenti pensati da Slow Food Emilia Romagna per questa edizione di Al Meni, perché quando si parla di cibo mani e pensiero sono in perenne collegamento e generano un linguaggio che è universale ma che può avere forme differenti. Perciò racconteremo territori, vite di produttori e di cuochi, prodotti, esperienze, il cibo nelle immagini e nelle parole, andando oltre la superficie a cui troppo spesso il discorso si ferma. Lo faremo giocando, chiacchierando e spesso assaggiando , attraverso giochi, esperienze e laboratori pratici, sensoriali e di approfondimento, e anche attraverso il faccia a faccia con produttori, autori, scrittori, esperti, food blogger, chef, tutte persone che di cibo trattano e parlano con molte sfumature e soprattutto tanta sostanza.
Contestualmente alla manifestazione, quest’anno si svolgerà a Rimini il Consiglio nazionale di Slow Food Italia, che quest’anno compie 30 anni, con 80 delegati della chiocciola da tutto il paese.
***PERSONAL SHOPPER AL MERCATO DELLE ECCELLENZE
Tornano i personal shopper di Slow Food Emilia Romagna per guidare i turisti alla scoperta dei produttori del Mercato di Al Meni. In gruppi di 15 persone al massimo in un tour guidato per due turni mattutini (10.30/12 ) e due pomeridiani (16/18), prenotandosi alla postazione Slow food fino a 15 minuti prima della partenza. Il personal shopper accompagnerà alla scoperta dei produttori del territorio fra cui alcuni produttori dei Presidi Slow Food dell’Emilia Romagna e dei Mercati della Terra Slow Food
***CACCIA AL TESORO DEI SAPORI
Seguendo gli indizi , risolvendo gli indovinelli e i quesiti, la cui risposta sarà da cercare fra i banchi del mercato di Al Meni, il molo dei pescatori, nella memoria dei produttori, nell’esperienza degli chef , fra i protagonisti della manifestazione, si possono scoprire veri e propri tesori. Nei punti di Slow Food Emilia Romagna, sotto al tendone e nello spazio libri per tutte e due le giornate basterà chiedere di partecipare alla Caccia al tesoro dei sapori”, verrà consegnata la lista degli indizi da cercare e una volta raccolti tutti ma proprio tutti gli oggetti e le risposte richieste sarà possibile ritirare il piccolo ma utile premio messo in palio per ogni volenteroso co-produttore.
***“IL GUSTO DI SAPERE”, LO SPAZIO LIBRI E INCONTRI DI SLOW FOOD EMILIA ROMAGNA (NEL PARCO VERDE DI AL MENI)
SABATO ORE 14 Chi parla di cibo: lo chef antidivo che allo studio Tv preferisce il bosco. Incontro con Piergiorgio Parini del Povero Diavolo
SABATO ORE 16 presentazione della Guida Slow Food Birre d’Italia 2017 con i curatori e i produttori artigianali (degustazione guidata di alcune birre)
SABATO ORE 19 Mangia come parli. Le parole giuste per parlare di cibo. Incontro con Cinzia Scaffidi, vicepresidente Slow Food Italia, saggista e scrittrice
SABATO ORE 21 Assaggi di cinema. Incontro con Antonio Attorre docente universitario e autore dei libri “Schermo piatto” e “Chateaux Lumière”
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DOMENICA ORE 11.30 presentazione Comitato produttori Rimini, i vini del mare
DOMENICA ORE 14.30 Non solo espresso. Laboratorio incontro con degustazione sul caffè di qualità e dei Presìdio Slow Food a cura di Alessio Baschieri de “L’Albero del Caffè”
DOMENICA ORE 16 presentazione della Guida Slow Food Oli d’Italia 2017 con i curatori e alcuni produttori regionali (con degustazione guidata)
DOMENICA ORE 18 Chi parla di cibo oggi: foodblogger & co. Incontro con Federica Gif autrice riminese del blog e del libro “Mipiacemifabene”
***“DIRE FARE GUSTARE”, LA PALESTRA DEL GUSTO DI SLOW FOOD AD ALMENI (SOTO AL TENDONE DEL CIRCO)
L’alimentazione è soprattutto un fatto culturale. Un viaggio nella grammatica del gusto e nella sapienza che i popoli hanno sviluppato nel tempo. E come ogni conoscenza anche il gusto va formato, poi allenato, benvenuti nella nostra … palestra!
Fra un laboratorio e l’altro LUDOTECA DEI SAPORI, giocate con noi alla scoperta dell’orto e dei cinque sensi con giochi didattici e divertenti.
Laboratori a cura di Micaela Mazzoli, personal trainer naturopatico, formatrice di analisi sensoriale al gusto per Slow Food con ospiti produttori del territorio
SABATO ORE 10.30/11.30
Laboratorio con degustazione
Un giardino di aromi
Un incontro fatto di degustazioni e giochi sensoriali lasciando che le piante si raccontino, per avvicinarsi al benessere per cominciare bene il week end di Al Meni.La simbologia archetipica che ha dato il nome di miti e costellazioni alle erbe officinali ed aromatiche, veste il piacere della degustazione di infusi dedicati a questa poetica clorofilliana che profuma di verde le leggende. Le erbe aromatiche hanno la virtù di aggiungere sapori e colori ai piatti che prepariamo e sono rinomate per i benefici effetti degli infusi e di salutari rimedi popolari. L’aggiunta di un’erba aromatica ad un piatto non è casuale ma frutto della stagionalità, di simbologie e di tradizioni culturali. In un mondo come quello del cibo dove i particolari fanno la differenza, le erbe giocano un ruolo fondamentale soprattutto per riscoprire i veri aromi naturali da coltivare sul proprio balcone.
SABATO ORE 16 /17.15
Laboratorio
La piada è un mondo
Nell’immaginario collettivo è uno degli elementi identitari fondamentali della gastronomia romagnola, ma sorelle della piada ne esistono in tutto il bacino del Mediterraneo e oltre. Identità e comunanza fra popoli diversi, la piada, con i suoi tanti nomi diversi ma una sostanza comune, è una preparazione emblematica che consente di riscoprire i legami far le culture del Mediterraneo oggi più che in passato tanto distanti fra loro. Per svelare la multiforme identità di un alimento fatto di quattro semplici ingredienti ( farina, acqua, strutto e sale) Slow Food propone un laboratorio in cui verrà raccontata la storia dell’alimento e verrà proposta ai partecipanti la realizzazione della stessa piada nelle varie modalità, con la presenza di “piadaioli” di diverse appartenenze, dalla Romagna all’Africa e oltre
SABATO ORE 18/19
Laboratorio con degustazione
Ortoterapia
Rimedi e ricette per il benessere con le verdure coltivate in giardino o sul balcone, per chi il suo orticello lo ha già e per chi dopo questo laboratorio sentirà il bisogno di crearselo. L’uomo si rapporta all’ambiente attraverso elementi come acqua, terra, aria che si materializzano nei frutti della terra. La sfera sensoriale dell’uomo (il tatto, il gusto, l’odorato..), è uno strumento impareggiabile per una conoscenza piacevole della qualità degli alimenti. L’incontro promuove una cultura alimentare fatta di piccoli gesti quotidiani come l’orto sul balcone e le ricette per il benessere a tavola, riscoprendo le proprietà terapeutiche che si trovano nelle vitamine e nei Sali minerali per disintossicare e rigenerare l’organismo
DOMENICA ORE 11/12
Laboratorio
Buono a sapersi!
Nel corso dell’incontro verranno illustrati alcuni strumenti utili per operare scelte consapevoli al momento di fare la spesa. Si instaura un rapporto di “amicizia” con l’etichettatura degli alimenti, un alleato utile, spesso ricco di incongruenze; si comprendono i pro e contro dei diversi luoghi della spesa e i vantaggi del rapporto diretto tra produttore e consumatore con spazio dedicato a scoprire le ricchezze alimentari del proprio territorio. Il modello alimentare qualitativo è quello rispettoso dell’ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali, capace di avvicinare i consumatori al mondo della produzione. Per raggiungere tali obiettivi nel 2011 Slow Food ha avviato il progetto dell’etichetta narrante: una forma di etichettatura trasparente, di comunicazione più completa, un nuovo metodo per raccontare e valutare la qualità. E dopo il laboratorio, un giro di prova al Mercato di al meni in compagnia dei nostri personal shopper.
DOMENICA ORE 16/17
Laboratorio con degustazione
Po(r)co ma buono
Del maiale non si butta via niente diceva il detto e lo scopriremo insieme ad altri modi di dire, di fare ricette e di produrre secondo filiere di tradizione. Il “sapere e il capire” attraverso il “gustare”, secondo la filosofia di Slow Food ha lo scopo di promuovere e divulgare i principi del buono, pulito e giusto non solo a tavola. Attraverso attività ludico-didattiche che stimolano le capacità associative e di analisi deduttiva, i partecipanti individueranno quali sono le modalità di produzione e di conservazione, il ruolo dell’ambiente naturale che influenza la qualità attraverso un viaggio nel tempo alla scoperta della produzione degli insaccati e di usi culinari tipici. Scopriremo origini e leggende legate al maiale, la filiera controllata l’etichetta dal maiale, ascolteremo i produttori di salumi dei presidi presenti al mercato di Al meni e assaggeremo alcuni dei salumi emiliano romagnoli in una degustazione guidata.
DOMENICA ORE 17.30
Giochi di naso
L’analisi sensoriale è di certo uno delle tecniche più interessanti ed affascinanti con le quali scoprire e raccontare il cibo. Ma servono le parile giuste, e allenamento! Per poter valutare le caratteristiche dei prodotti e giudicarne la qualità è necessario conoscere le peculiarità dei nostri sensi e il loro funzionamento, per impiegarli con confidenza e sicurezza, ma bisogna anche conoscere i trucchi e gli inganni che ogni tanto ci riservano. Sappiamo sempre riconoscere e dare un nome agli odori che sentiamo? Cosa accade nel nostro naso e nel nostro cervello quando annusiamo qualcosa? Che cos’è un odore? Quanta importanza ha il naso per riconoscere la qualità di ciò che mangiamo? Questo laboratorio è un viaggio evocativo ed educativo per allenare questo senso ad esaltare il piacere della tavola e nel riconoscimento degli odori
Tutti i laboratori sono gratuiti. I posti sono limitati, prenotare direttamente allo spazio Slow Food sotto al tendone o allo spazio incontri almeno mezz’ora prima dell’inizio del laboratori
Tutto quel che succede ad Al meni: gli chef e il circo 8 e ½ dei sapori
Anche quest’anno al centro di Al Meni ci sarà il tendone da circo, con la sua scenografica cucina a vista, che vedrà alternarsi negli show cooking 12 chef dell’Emilia Romagna in coppia con 12 fra i giovani cuochi più interessanti del mondo, protagonisti della gastronomia del futuro, per proporre al pubblico piatti stellati a prezzi da street food.
Fra gli chef italiani dell’edizione di quest’anno ricordiamo gli stellati Aurora Mazzucchelli, Maria Grazia Soncini, Terry Giacomello, Gianpaolo Raschi, ma anche l’astro nascente Gianluca Gorini, che incontreranno cuochi di varia provenienza, fino da Lima, con Emilio Macias, ma anche dal Brasile con Tabata Hanninen.Tutti legati da una comune voglia di ricerca ed esplorazione, scambio, contaminazione di idee, esperienze e materie prime. Le presenze femminili contano anche l’irlandese Rose Green e la statunitense Rosio Sanchez, ex pasticcera del Noma di Copenhagen e ora alla guida del suo “Hija de Sanchez”. Gradito ritorno quello di Simone Tondo che, proprio in concomitanza di Al Meni, aprirà il suo nuovo ristorante a Parigi e del giapponese Takahiko Kondo, Sous chef dell’Osteria Francescana di Modena. Ma anche lo star chef Svedese Niklas Ekstedt, noto non solo per i suoi programmi televisivi, ma anche per il suo ristorante stellato appoggiato da una cucina interamente a legna. E poi ancora Leonardo Pereira, Mathias Bernwieser, James Lowe, Giovanni Cuocci, Silver Succi, Rino Duca, Philipp Rachinger, Diego Prado, Sven Chartier, Emilio Barbieri, Alessio Malaguti, Stefano Ciotti.
All’interno del circo 8 e ½ non potevano mancare i vini di qualità del territorio da degustare all’enoteca ‘Al Méni’. La selezione dei vini, curata dall’associazione Chef to Chef, avrà al centro i migliori vini del territorio per un’offerta che illustri il paesaggio più caratteristico dell’Emilia Romagna.
> Il mercato dei prodotti agricoli
Accanto al circo, sul lungomare sino a piazzale Boscovich, è allestito un percorso del gusto tra piccoli e grandi produttori agricoli. Contadini e vignaioli, casari e artigiani si incontrano in un percorso del gusto unico, dove poter scegliere, gustare e acquistare le eccellenze del territorio fra 70 fornitori top dei ristoranti stellati. Dal Parmigiano Reggiano all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, dal Culatello di Zibello al Prosciutto di Parma, frutta, piada e Squacquerone, i pesci del nostro mare, i funghi del nostro Appennino, lo scalogno migliore, il riso delle pianure ferraresi. Un esperto ‘personal shopper’ Slow Food sarà a disposizione (due volte la mattina e due volte al pomeriggio) di chi vorrà farsi guidare alla scoperta dei prodotti e dei produttori presenti al Mercato, fra Presìdi Slow Food, Mercati della Terra Slow Food, produttori selezionati da CheftoChef emiliaromagnacuochi e dalla Strada dei vini e dei sapori di Rimini.
> Lo street food gourmet e il gelato stellato attorno al circo 8 e 1/2
Nella rotonda che circonda il circo, ci saranno speciali punti street food gourmet, espressione delle anime di CheftoChef, l’associazione dei grandi cuochi e dei produttori di eccellenza della regione. La macelleria Zivieri guiderà il food truck con il meglio della produzione artigiana, fra qebab di mora romagnola, panini, hamburger rivisti in chiave strettamente regionale. Lo chef Alberto Faccani coordinerà le mani di alcuni cuochi della regione che si cimentano nella cucina da strada, interpretando i migliori ingredienti emiliani e romagnoli. Due postazioni speciali vedranno il ristorante Quartopiano, capitanato dallo chef Silver Succi, proporre lo street food ed i prodotti a chilometro zero declinati secondo i rinomati canoni della cucina gourmand e L’Osteria la Sangiovesa, insieme ai prodotti di Tenuta Saiano, portare la vera cucina tipica romagnola, ottenuta dal rispetto dei prodotti in tutta la loro integrità e stagionalità. Altra postazione, quella della birra Amarcord, espressione di un territorio ricco di sorprese,con una proposta di abbinamento perfetta per lo street food.Il gelato artigianale diventa uno dei protagonisti di Al Mèni con il nuovissimo spazio dedicato alla gelateria a cura di Mo.Ca. Tra i gusti più tradizionali anche il gelato d’autore realizzato da quattro chef, due italiani e due internazionali, in collaborazione con i docenti della Carpigiani Gelato University di Anzola Emilia (BO). Le ricette esclusive sorprenderanno il pubblico con accostamenti insoliti, tra questi quello di Aurora Mazzucchelli che proporrà un ricordo d’infanzia con un gelato a base di pomodori secchi. Per i più piccoli e per le famiglie sono previsti anche i laboratori “Gelato Emotions” del Gelato Museum Carpigiani: corsi in pillole di gelateria artigianale per grandi e piccini in programma sabato 18 e domenica 19 giugno alle 19 e alle 21.30.
> Speciale Matrioska, artigianato, design, buone idee
Il fertile terreno dell’Emilia Romagna non genera solo prodotti da gustare: accanto al mercato dei contadini e di fronte al circo 8 e ½, c’è Speciale Matrioška, un salone a cielo aperto di creatività e manualità. Artigiani e designer del territorio reinterpretano il tema del food per mostrare e dimostrare le loro creazioni contraddistinte dal marchio “fatto a mano”. Ad ‘abitare’ l’asse di piazzale Fellini, naturale invito al circo, tutto ciò che unisce innovazione, manualità e amore per il creare: dalle illustrazioni alle ceramiche, dagli arredi all’abbigliamento, dagli accessori alle lampade, dai tessuti alle sculture.
> Un laboratorio sulla panificazione antica
Nei giardini di piazzale Fellini si potrà assaggiare il pane antico preparato con 5 tipi di grano del III secolo e cotto in un forno celtico realizzato con le tecniche antiche basate sull’argilla cruda. E’ ‘Panis Antiquus & co.’, una dimostrazione organizzata da Dimora Energia per Al Meni, volta alla riscoperta delle tecniche della panificazione antica ma anche alla selezione e preparazione delle erbe spontanee commestibili. Oltre alla dimostrazione al pubblico si svolgeranno anche laboratori per adulti e ragazzi.
> Un pic nic stellato nei giardini del grand Hotel
Evento nell’evento, il déjeuner sur l’herbe, domenica 19 giugno (dalle ore 10 alle 13) i cancelli del Grand Hotel si apriranno per un pic nic speciale, organizzato nei giardini dello splendido Hotel liberty caro a Fellini, a cura di Claudio di Bernardo, chef del Grand Hotel di Rimini, in collaborazione con Massimo Bottura e gli chef di Al Meni.
> Da Al Meni a ‘Spessore!’ la cucina d’autore si trasferisce a Torriana
Ideale ‘sequel’ di Al Meni sarà ‘Spessore!’, manifestazione che si terrà dal 21 al 24 giugno al Povero Diavolo di Torriana. La manifestazione segue a tambur battente Al Meni e ne amplifica, seppur in un contesto più raccolto, il messaggio: avvicinare la cucina d’autore al pubblico. Nei 4 giorni dell’evento sfilano nella cucina del Povero Diavolo 14 cuochi di varia provenienza legati da una comune filosofia di ricerca e stile esplorativo. Per l’alto profilo dei partecipanti, la freschezza, varietà e pregio delle artigianalità coinvolte, Spessore si qualifica come vetrina di assoluta originalità nel panorama delle iniziative gastronomiche in grado di offrire uno spaccato ricco della vitalità e del carattere innovativo della cucina italiana contemporanea.
Info: www.almeni.it
Ufficio Comunicazione
Assessorato al Turismo
Comune di Rimini
Piazzale Fellini 3 – 47900 Rimini
tel + 39 0541 704561
turismoufficiostampa@comune.rimini.it
www.riminiturismo.it