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AL MENI 2020 INCONTRI E LABORATORI SLOW FOOD

Proviamo a immaginare, a sognare, nuovi scenari agricoli e gastronomici sostenibili, insomma il cibo che verrà nelle “TERRE FUTURE”. Oggi più che mai, la conoscenza e una gestione attenta delle risorse alimentari, che interessa l’uomo a livello globale, è determinante per garantire a noi e alle prossime generazioni un futuro sostenibile. Quale sarà il nostro cibo futuro, quali scelte implicherà, ci piacerà?

SABATO 26 SETTEMBRE

ore 10,30 e ore 16 piazza Cavour – Punto di partenza Vecchia Pescheria

TERRE FUTURE: LA SPESA RAGIONATA AL MERCATO DEI PRODUTTORI E DEGLI ARTIGIANI DI AL MENI COL PERSONAL SHOPPER SLOW FOOD

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti prenotando per tempo via Whatsapp al numero 339 6533090 oppure via e-mail a: lara.malavolti12@gmail.com

I personal shopper di Slow Food accompagneranno i turisti alla scoperta dei prodotti del Mercato di Al Meni e in particolare dei Presìdi Slow Food presenti. Percorsi per gruppi di massimo 15 persone.

Ore 10.30 piazza Cavour -Vecchia Pescheria

CONVERSAZIONI NELLE TERRE FUTURE: IL CIBO CHE VERRA’

Che ruolo avranno gli insetti nel futuro della nostra alimentazione? La normativa sulla

commercializzazione degli insetti a scopo alimentare in Europa è di fatto ferma, ma c’è chi

li alleva anche per altri scopi. Millenaria è invece la convivenza dell’uomo con le api, per

il miele che producono, ma oggi sappiamo anche che sono bioindicatori sensibili e perfetti

e ci consentono di comprendere molti aspetti dei territori che abitiamo e coltiviamo.

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti prenotando per tempo via Whatsapp al numero 339 6533090 oppure via e-mail a: lara.malavolti12@gmail.com

Ne parlano:

Giorgio Baracani, apicoltore

Maria Luisa Dindo, entomologa e docente dell’ Università di Bologna Claudio Porrini, Rete apicoltori urbani, Università di Bologna

Luigi Ruggeri, allevatore di insetti

intervistati dalla giornalista Laura Giorgi

Dalle ore 15.30 fino alle 18.30 Tendone del Circo – Giardino delle Mimose

TERRE FUTURE: LABORATORI SLOW FOOD

a cura dei formatori Slow Food Micaela Mazzoli e Matteo Monti

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti prenotando per tempo via Whatsapp al numero 339 6533090 oppure via e-mail a: lara.malavolti12@gmail.com

  1. ORE 15.30 TRE PASS…AGGI NEL FUTURO

Visioni rurali e nutriceutica, riscoperte entomofaghe e cucine da laboratorio molecolare. Quali risorse garantirà il pianeta per sfamare una popolazione mondiale crescente senza implodere? Come faremo a nutrirci senza deforestare e a mantenere una quota adeguata di terreni sani e fertili? Per trovare nuove fonti proteiche sostenibili e alternative ci sono

soluzioni nuove per attingere dalla natura, mentre risorse agricole che prima era rifiutate potrebbero diventare nuovi piatti.

ORE 17 DOLCE VITA

Le api custodi della biodiversità, alveari urbani, i mieli uniflorali e quelli in favo e altri dolcificanti naturali. Le api non sono produttrici di miele, polline, propoli e altre prodotti dell’alveare di cui l’uomo si serve da millenni, senza l’azione impollinatrice delle api il 60% della frutta e verdura che mangiamo scomparirebbe, così migliaia di specie di piante da fiore. Le api garantiscono quella biodiversità che consente all’uomo di nutrirsi eppure l’uomo non smette di mettere a rischio questo prezioso insetto.

 

DOMENICA 27 settembre

 

ore 10,30 e ore 16 piazza Cavour, punto di partenza Vecchia Pescheria

TERRE FUTURE: LA SPESA RAGIONATA AL MERCATO DEI PRODUTTORI E DEGLI ARTIGIANI COL PERSONAL SHOPPER SLOW FOOD

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti prenotando per tempo via Whatsapp al numero 339 6533090 oppure via e-mail a: lara.malavolti12@gmail.com

I personal shopper di Slow Food accompagneranno i turisti alla scoperta dei prodotti del Mercato di Al Meni e in particolare dei Presìdi Slow Food presenti. Percorsi per gruppi di massimo 15 persone.

Ore 10.30 piazza Cavour – Vecchia Pescheria

TERRE FUTURE: COL CLIMA CAMBIA ANCHE IL NOSTRO CIBO

Che relazione c’è fra il cambiamento climatico e quello che produciamo e mangiamo? La scienza ci dice come sta evolvendo il clima, noi proviamo a immaginare come mitigare gli effetti e come adattarci, fra tradizioni, tecniche colturali nuove, big data e fake news. Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti prenotando per tempo via Whatsapp al numero 339 6533090 oppure via e-mail a: lara.malavolti12@gmail.com

Ne parlano:

Marina Kovari esperta di comunicazione ambientale

Leonardo Marotta ambientologo

Simonetta Montaguti, ha partecipato in veste di ricercatrice a tre missioni in Antartide intervistati dalla giornalista Laura Giorgi

Ore 11.30 piazza Cavour – Vecchia Pescheria

IL CIBO CHE VERRA’ 3: CI SONO ANCHE BATTERI BUONI

A lungo l’uomo ha “collaborato” con i batteri nella produzione del proprio cibo, l’industria agroalimentare ha interrotto questa conoscenza e introdotto un rapporto focalizzato sulla lotta agli stessi. Ma la fermentazione può entrare a far parte di una routine alimentare per varie ragioni: favorisce il recupero del rapporto con le piccole produzioni agricole locali basate sulla stagionalità, risponde alle esigenze di regimi alimentari particolari per

   

esigenze etiche o di salute, favorisce il recupero di una cultura del cibo antica ma utile per il futuro. Partendo da un concetto: i batteri sono ovunque, e tutto può fermentare, è un processo vitale continuo che vale la pena conoscere.

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti prenotando per tempo via Whatsapp al numero 339 6533090 oppure via e-mail a: lara.malavolti12@gmail.com

Ne parla:

Guido Balestra, cardiologo, Fondazione Sacco

ore 15.30-18.30 Tendone del Circo – Giardino delle Mimose

TERRE FUTURE: LABORATORI SLOW FOOD

a cura dei formatori Slow Food Micaela Mazzoli e Matteo Monti

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti prenotando per tempo via Whatsapp al numero 339 6533090 oppure via e-mail a: lara.malavolti12@gmail.com

ORE 15.30 E LA NAVE VA

Le stagioni del pesce, alla scoperta delle acque e dei tipi di sale.

Il cambiamento climatico spinge le specie ittiche a spostarsi da un mare all’altro e a creare nuove geografie della pesca. Ma il surriscaldamento e l’inquinamento mettono a rischio la loro stessa catena alimentare. Il mare, però, può fornire all’uomo non solo carni, ovvero pesce, ma anche “verdure marine”, vale a dire alghe commestibili tutte da scoprire.

ORE 17­ ORTO E MEZZO

Dall’orto sul balcone alla food forest, dalla clorofilla per il nostro benessere ai cibi fermentati. Suggerimenti e spunti dall’autoproduzione di ortaggi alla raccolta delle erbe e frutti spontanei, fino alla consapevolezza di poter convivere con muffe e batteri e sfruttarli consapevolmente per la produzione di cibo. Dalle conoscenze del passato che abbiamo perduto possono arrivare soluzioni utili anche per la nostra alimentazione futura.