4 Settembre, arrivo nell’Appennino reggiano: Pradarena
La tappa del 4 agosto inizia alla stazione di Modena dalla quale ci trasferiamo alla Antica acetaia Il vascello del Monsignore a Cervarezza Terme. Ci accoglie la mamma di Irene Melloni, titolare dell’ Acetaia, che ci descrive le peculiarità di questo prodotto ottenuto da mosto cotto d’uva. Oltre al condimento balsamico invecchiato, i Melloni, producono aceti di vino aromatizzati al miele, ai petali di rose antiche ed erbe aromatiche di loro produzione. L’ acetaia appartiene a famiglia fin dal 1770. Dopo l’ assaggio del condimento sulle fragole, gradevole al palato, la signora ci spiega l’ origine del nome dell’ acetaia Vascello del Monsignore: il vascello rappresenta la botte più piccola della batteria in cui matura il balsamico, racchiusa da cerchi di argento. Infine ci mostra la miniatura del monsignore e il suo inginocchiatoio.
Ci trasferiamo quindi a Collagna al Giardino dell’ acqua che comprende l’allevamento delle trote e la sezione si specie autoctone come la “leopardata” e la “arabescata”. Le trote sono mature, per la commercializzazione e il consumo, dopo 3 anni dalla nascita. Stefano Esposito, collaboratore del titolare Ginertoni, medico veterinario, ci accompagna nella avannotteria e in tutte le successive aree dell’ allevamento. Interessante l’ assaggio delle trote marinate e affumicate secondo ricette esclusive dell’azienda. La cuoca Maria Grazia ci propone infine il Trout burger realizzato con la ricetta a cui ha collaborato Stefano Esposito.
L’ ultimo interessante incontro lo facciamo all’ azienda zootecnica “Le Comunaglie” dove vengono allevati bovini di razza Chianina, introdotti a Cinque Cerri, frazione di Ligonchio, dal geometra Aldo Ceccardi che dallo studio professionistico di Bergamo e’ tornato nella sua terra di origine per allevare Chianine. L’ allevamento e’ certificato biologico e applica una filiera corta iscritta al libro genealogico della razza Chianina, Aldo ci spiega che il suo standard di razza comprende bovini che raggiungono il punteggio di 84 su 90. Parte dell’ allevamento si sviluppa nei pascoli dove i bovini sono tenuti allo stato brado ad una quota di 1200 metri. Aldo commercializza i propri prodotti direttamente al consumatore in tagli già pronti per la cottura. Concludiamo la giornata incontrando Massimo ed Erminio, guide Cai a Tebbio in località Pian Vallese e dopo due ore di ripida salita percorse insieme arriviamo al rifugio Battisti dopo il superamento del Passone a circa 1900 metri, quando ormai è l’imbrunire. Durante il percorso superiamo indenni un posto di blocco rappresentato da quattro cani di razza abruzzese che proteggono un gregge di pecore nei pascoli alle pendici del Monte Cusna.
dai camminatori Michele Ferro e Pier Luigi Roncaglia