Chi siamo
Slow Food è un grande movimento internazionale.
Fondato nel 1986, Slow Food è impegnato a promuovere il diritto al piacere e a un cibo buono, pulito e giusto per tutti, come parte della ricerca della prosperità e della felicità per l’umanità attuale e futura e per l’intera rete del vivente.
Sin dalla stesura del Manifesto dello Slow Food nel 1987, ha lavorato per dare il giusto valore al cibo, praticando e diffondendo il rispetto verso chi lo produce in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali.
Con piena consapevolezza delle crisi climatica e ambientale e delle loro conseguenze a livello economico, sociale, sanitario, Slow Food oggi agisce attraverso i propri progetti e le proprie reti, invitando tutti a dare un segnale di speranza e a fare una scelta di benessere individuale e collettivo: stare bene noi, per stare meglio insieme a chi ci sta vicino, le persone ma anche gli altri esseri viventi. Avere un approccio rispettoso per l’ecosistema e resiliente migliora prima di tutto la qualità della nostra vita e di chi ci sta intorno. È questo il nostro modo di dare un contributo per migliorare il futuro.
Se vuoi contribuire anche tu a salvare il pianeta attraverso il cibo,
unisciti a noi! o dona il 5×1000 a Slow Food Italia.
Slow Food è un movimento globale in cui gli attivisti, organizzati in condotte, comunità e reti tematiche promuovono la difesa della biodiversità attraverso l’educazione del gusto e l’attività di advocacy, favorendo il dialogo tra la società civile e le istituzioni. Nel corso della sua storia, ha realizzato oltre 10.000 progetti in 160 Paesi e può contare su un milione di attivisti. Parte del movimento internazionale Slow Food è l’associazione nazionale Slow Food Italia, ente del Terzo settore.
Per la biodiversità
Alla base del lavoro di Slow Food c’è la salvaguardia dei prodotti e delle tecniche di produzione (Presìdi, Arca del Gusto) che sosteniamo anche attraverso il racconto e la promozione presso il mondo della ristorazione, attraverso la costruzione di un rapporto di fiducia e supporto reciproco tra produttori e cuochi (Alleanza dei Cuochi). Lavoriamo inoltre ogni giorno per accorciare la filiera tra chi produce e chi consuma attraverso i Mercati della Terra e ci occupiamo di “educazione del gusto” con gli Orti Slow Food, la Food to Action Academy e l’Accademia popolare del Gusto.
Gli eventi slow
Per sensibilizzare la società civile in ogni angolo del mondo, organizziamo eventi internazionali come Terra Madre Salone del Gusto, Slow Fish, Cheese e Slow Wine Fair.
La rete e i temi
Oltre che dalle Condotte e Comunità, le nostre azioni sono portate avanti attraverso le reti tematiche (Slow Olive, Slow Grains, Slow Beans, Castanicoltori), le coalizioni internazionali (Slow Food Coffee Coalition, Slow Wine Coalition, Migrant Network), la rete dei giovani attivisti di Slow Food Youth Network e le campagne (come Slow Fish, Slow Cheese, Slow Meat,Slow Bees, Cibo e salute), grazie alle quali portiamo le istanze del mondo della produzione e la richiesta di diritti dei consumatori alle istituzioni comunitarie.
Un nuovo modello di viaggio
Per sostenere l’economia locale delle aree interne, Slow Food ha dato vita al progetto Slow Food Travel che propone un nuovo modello di viaggio, fatto di incontri e scambi con agricoltori, casari, pastori, norcini, fornai, viticoltori che, insieme ai cuochi che cucinano i loro prodotti, saranno i narratori dei loro territori e guide speciali alla scoperta delle tradizioni locali.
L’Università di Scienze Gastronomiche
Nel 2004, Slow Food ha fondato insieme alle Regioni Piemonte ed Emilia Romagna un ateneo libero e indipendente con sede nel complesso sabaudo dell’Agenzia di Pollenzo: l’Università di Scienze Gastronomiche, che propone corsi di laurea e master per formare nuove figure professionali che hanno conoscenze e competenze interdisciplinari nell’ambito di scienze, cultura, politica, economia ed ecologia del cibo e che sono in grado di sviluppare valori come la sostenibilità e la sovranità dei sistemi alimentari globali. Presso la stessa residenza sabauda, è inoltre ospitata la Banca del Vino, un luogo che raccoglie e analizza le annate delle migliori cantine italiane e si propone come enoteca didattica, e l’Albergo dell’Agenzia.
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