54 piccole e medie imprese protagoniste dell’agroalimentare e dell’enogastronomia regionale, 17 Presìdi Slow Food, 2 Consorzi, 33 eventi e uno spazio istituzionale di oltre 100 metri quadri condiviso da Regione Campania, Parco Nazionale del Vesuvio, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.
Sono questi alcuni dei numeri più significativi per sintetizzare la partecipazione della Campania a Terra Madre Salone del Gusto 2016, in programma a Torino da giovedì 22 a lunedì 26 settembre. Nella cornice del Parco del Valentino, nelle principali vie e piazze della città, nonché in numerosi musei e luoghi di cultura che ospiteranno i cinque giorni targati Slow Food, la Campania sarà protagonista con numerosi appuntamenti: Laboratori del Gusto, Teatri del Gusto, Conferenze e dibattiti.
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Guarda le attività che vedono protagonisti Cuochi e Pizzaioli campani dell’Alleanza Slow Food
Presso lo spazio istituzionale (Parco del Valentino – Stand I017), l’evento di apertura è previsto per giovedì 22 settembre alle ore 16,00 ed ha come tema “L’agricoltura campana: sostenibile, etica e solidale”. L’appuntamento vedrà la partecipazione del Consigliere delegato all’Agricoltura della Regione Campania, Franco Alfieri; del Presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania, Maurizio Petracca; del Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino; del Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo; del Commissario all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Antonio Limone e del Presidente Slow Food Campania e Basilicata, Giuseppe Orefice. L’evento sarà preceduto alle ore 13,00 dalla presentazione del nuovo Presidio Slow Food del Maracuoccio di Lentiscosa con degustazione di Maracucciata e, alle ore 14,30 dall’incontro su cibo, vino e archeologia nel Parco Nazionale del Vesuvio. Subito dopo invece il racconto dell’olio extravergine di oliva vedrà protagonista il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni con le sue eccellenze produttive.
Tra gli appuntamenti previsti nei giorni successivi, si segnala poi quello sui due costituendi Presìdi Slow Food all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio ovvero le albicocche e il pane di San Sebastiano (venerdì 23 alle 11,30), nati grazie al Progetto IPark in fase di realizzazione con il Parco Nazionale del Vesuvio e il Consorzio Proodos. A presentarli sarà la Condotta Slow Food Vesuvio con il Presidente del Parco Agostino Casillo, Domenico Filosa presidente Unipan, Vito Trotta, responsabile Presìdi Slow Food Campania e Basilicata e Gaetano Romano.
Da non perdere anche l’incontro sulla legalità nelle filiere del cibo con la partecipazione, tra gli altri, di Lucio Cavazzoni, Presidente Alce Nero e di Rossella Muroni, Presidente Legambiente (venerdì 23 alle 12,30); l’evento con i cuochi e i pizzaioli dell’Alleanza Slow Food della Campania (sabato 24 alle 12,30); l’appuntamento per raccontare i grani antichi campani, protagonisti dell’evento Sementia, previsto nel Sannio il prossimo autunno (sabato 24 alle 16,30); il racconto dell’esperienza del QR-Code Campania a cura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (domenica 25 alle 11,00) e il Laboratorio del Mare sugli scenari legati a Presìdi e comunità della piccola pesca artigianale in Campania (lunedì 26 alle 11,30).
“Gli eventi proposti dalle condotte Slow Food della Campania – dichiara Giuseppe Orefice, Presidente Slow Food Campania e Basilicata – saranno il cuore pulsante ed il cardine della narrazione del cibo campano a Terra Madre. Una narrazione che mette al centro le produzioni dell’agricoltura familiare e di piccola scala ottenute nel rispetto dell’ambiente e i progetti realizzati allo scopo di favorire un modello economico che, se da un lato incide poco in termini di Pil, di certo mira alla costruzione di comunità locali più autonome ed alla felicità delle persone. Da giovedì 22 a lunedì 27 nello spazio curato da Slow Food Campania presso il parco del Valentino si potranno conoscere ed assaggiare prodotti della biodiversità salvati ed ascoltare le storie delle persone che hanno contribuito a salvare una ricchezza ed un patrimonio che è di tutti. Vi aspettiamo!”