“Perché siamo granella infinitesimale di una storia meridionale che deve ancora essere scritta”.
Ivan Di Palma è un contadino, laureato in filosofia, che ha scelto di ritornare nella sua terra natale ad Atena Lucana, nel Parco nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano, per dedicarsi alla semina dei grani del futuro. Teresa Vallone è una donna anziana, una contadina che da giovane ha scelto di emigrare in Germania, abbandonando la terra per migliorare le condizioni di vita. Le loro storie si intrecciano seguendo il ciclo delle stagioni e la vita di un chicco di grano, dalla semina alla mietitura nell’anno della pandemia, interrogandosi sul passato, sul presente ma soprattutto sul futuro della terra da lasciare ai propri figli.
La Terra Mi Tiene, film documentario di Sara Manisera e Arianna Pagani, racconta la storia di un chicco di grano, dalla semina alla mietitura, seguendo il ciclo naturale delle stagioni. La storia di chi sta provando a dare vita a nuove forme di economia civile e di agricoltura che rispettino i diritti delle persone e, al tempo stesso, l’ambiente in cui viviamo. Racconta di chi si prende cura del territorio, dei suoli e della salute di tutti noi, attraverso il cibo che mangiamo. “Dobbiamo tornare a mangiare il nostro pane”, sottolineano i bravi seminatori e seminatrici, protagonisti di questo documentario. Ed è forse questo l’insegnamento più grande. Mangiare il nostro pane significa seminare e coltivare il nostro cibo quotidiano, proteggere il territorio dai prodotti chimici o dalle mafie.
La Terra Mi Tiene è un omaggio alla terra, al sacrificio di chi l’ha lasciata e di chi ha scelto di tornare a curarla.
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“Ce ne siamo andati, a frotte, con le valigie di cartone.
Abbiamo abbandonato le campagne, gli ulivi, le terre e la fatìa.
Ci siamo affrancati dalla zappa.
Lo abbiamo fatto per i nostri figli e per i figli dei nostri figli.
Oggi ritorniamo, senza nostalgia, né romanticismo.
Torniamo a chiudere il cerchio.
A curare la terra e i suoli.
A immaginarci un altro futuro, partendo dalla memoria del passato.
Come le stagioni di un’annata.
Come il chicco si fa grano e il grano si fa pane.”
(Sara Manisera, 2021)